TRILLI, il Conuro della Patagonia

(Cyanoliseus patagonus)

trilli01


Trilli è la belva di casa, il testardo e antipatico della famiglia.
Nonostante il nome femminile si tratta di un maschio di Conuro della Patagonia.
In natura è un pappagallo considerato in CITES; in via d’estinzione. È molto gregario e si trova soprattutto in Argentina dove colonizza le steppe arbustive; generalmente stanzia in zone fluviali dove le sponde alte e sabbiose gli concedono luogo ideale per la nidificazione.
Si nutre di frutta e verdura di stagione.
La loro colorazione non è invidiata da altri pappagalli; il capo grigio/verde-oliva sfuma lungo il dorso diventando verde brillante. Remiganti e timoniere azzurro-blu fanno contrasto al petto giallo ed al sottocoda rosso.
Come tutto il genere dei conuri, il Cyanolisesu patagonus è una specie molto rumorosa; Trilli, nello specifico, si impegna molto nel disturbare l’intero vicinato.

In casa è “catalogabile” come pet, il suo forte imprinting verso l’uomo lo spinge a considerarsi uno di noi; una prima donna.
Bisognoso di attenzioni costanti (come tutti i pappagalli) ama essere al centro dell’attenzione, urlando per attirare sguardi quando si sente ignorato.
Come caratteristiche generali della specie, il Conuro della Patagonia è di norma testardo ma con spiccata attitudine nel parlare.
Trilli “risponde” al telefono ed al citofono, saluta la famiglia con calorosi “Ciao”, chiama in maniera perfetta i nostri nomi quando ha fame o desidera qualcosa di particolare, identifica come “buono” o “schifo” gli alimenti che vede in tavola.
Oltre a ciò, come avviene per tutti i pappagalli, il suo linguaggio del corpo ci permette di capire i suoi stati d’animo, i suoi bisogni ed i suoi desideri.
Non ha mai avuto le remiganti tagliate (pratica da debellare!) ed ha la possibilità di raggiungerci volando di stanza in stanza.
Tutti questi lati positivi che generalmente ci si aspettano da un “pappagallo di famiglia” vanno direttamente in contrapposizione con la sua grande permalosità e, ovviamente, con il costante impegno a cui si è sottoposti per concedergli una vita perfettamente equilibrata ed in salute.

L’acquisto di un pappagallo da compagnia non è una cosa che va presa alla leggera.
Come per tutti gli animali, a maggior ragione se direttamente dipendenti da noi come cani, gatti, pappagalli, il loro ingresso in casa richiede sacrifici e molto altro.
Alcune specie vivono fino ad 80 anni; non sono un giocattolo da abbandonare nella loro solitudine (che li porterà alla morte) dopo i primi mesi.

trilli03